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Nell'ambito dell'ampia delega attribuita al governo per la riforma fiscale, è prevista l'introduzione, a decorrere dal 2024, del cd "concordato preventivo biennale". L'istituto ha le finalità di definire il reddito di impresa e di lavoro autonomo con un accordo con l'Agenzia delle Entrate e non più attraverso le risultanze contabili. Strumento da perfezionare, i tempi di adesione sono improbabili, ma efficace introduzione del procedimento, da parte di SEAC, nella circolare del mese di dicembre.

La riforma fiscale all'esame del Governo prevede, in linea di principio, una riduzione delle imposte dirette in caso di investimento in azienda del reddito prodotto. Tra le misure anche una maggiorazione della deducibilità di alcuni costi qualora si riferiscano, ad esempio, all'effettuazione di nuove assunzioni. La circolare SEAC del mese di novembre commenta un primo provvedimento, per l'esercizio 2024, proprio riferito a tale fattispecie.
Lo scadenziario del mese è notoriamente ampio, con l'autotassazione a fine novembre. Per talune categorie di contribuenti è possibile far slittare il pagamento dei tributi (no i contributi INPS) a metà gennaio.