Sono contenute nel nuovo DPCM, che sarà in vigore dal 4 al 17 maggio a sostegno della cd "Fase 2", fatte salve alcune specifiche disposizioni per le imprese, già in vigore da oggi ed eventuali misure adottate dalle Regioni. La prima rilevante novità è la riapertura del settore manifatturiero. Viene modificato l’elenco delle attività consentite dal precedente DPCM. Il testo, negli allegati, prevede l’obbligo di rispettare i protocolli di sicurezza e per il contenimento della diffusione del COVID-19 nei cantieri, nel settore del trasporto e della logistica. Per le imprese che riprendono l’attività dal 4 maggio già a partire da oggi è possibile svolgere tutte le attività propedeutiche alla riapertura. L’allentamento delle misure riguarda anche il settore della ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie). Fermo restando che è possibile proseguire con la consegna a domicilio, nel rispetto delle norme igienico-sanitarie, sia per l’attività di confezionamento che per quella di trasporto, viene consentita, già dal 27 aprile per deroga della Regione Emilia Romagna, anche la ristorazione con asporto, prevedendo l’obbligo di rispettare la distanza di sicurezza interpersonale di un metro, il divieto di consumare i prodotti all'interno dei locali e il divieto di sostare nelle immediate vicinanze degli stessi.